Municipio e Palazzo Renzi Doria

Partendo da Porta del Borgo, costeggiando la Chiesa del Divino Amore, si giunge al Municipio e Palazzo Renzi Doria.

I numerosi frammenti di stile eterogeneo presenti nella struttura del palazzo comunale ci testimoniano la lunga e complessa storia dell’edificio, interessato nel corso del tempo da diversi interventi architettonici. Le prime testimonianze certe che si hanno sulla sua costruzione risalgono alla fine del XV secolo, quando l’11 maggio 1488 vengono nominati degli artigiani impegnati nell’edificazione del nuovo palazzo, ma è nel 1873 che il principe Andrea Doria Pamphjli, proprietario di estesi latifondi del territorio di Montefiascone, concedeva ai cittadini patrizi della città "l’altissimo onore del suo splendido nome" e quindi da allora la residenza comunale venne chiamata anche Palazzo Doria.

In cima alla torre dell’orologio sono poste due campane: quella più piccola, fusa nel 1805, probabilmente non venne realizzata per l’attuale collocazione ma per l’attigua Chiesa di Sant’Andrea, mentre il cattivo stato di conservazione della campana più grande non permette di poter ricavare informazioni utili a ricostruirne la storia, ma si tramanda che sul campanile dell’antico palazzo venne collocata una campana sottratta a Ferento, l’antica e celebre città distrutta dai viterbesi nel 1172.